Sto tornando col treno e fresco di una due giorni di ICARA trovo l’ispirazione per scrivere due righe su questo evento.
Innanzitutto, dobbiamo ringraziare il comitato locale, l’Associazione Tusculana di Astronomia (ATA), che in questi giorni ci ha coccolato e organizzato tutto in maniera perfetta. In particolare, vogliamo ringraziare Maurizio che è stato il punto di riferimento in questi mesi di preparazione, e sì, perché un congresso anche se piccolo necessita di un lavoro preparatorio lungo che molto spesso non viene sottolineato adeguatamente. Perciò ancora il nostro grazie!
Non possiamo non ringraziare i relatori senza i quali non si fa nessun congresso. Anche quest’anno le relazioni sono state interessanti e hanno permesso di ottenere spunti interessanti per futuri lavori. Abbiamo consolidato alcune collaborazioni e visto gli aggiornamenti dei lavori presentati allo stesso congresso.
Ma un grande ringraziamento va a chi ha partecipato. Per noi ICARA non rappresenta solo un congresso, ma un momento per rivedersi. Viviamo tutti in lughi distanti, dal Trentino alla Sicilia, dalla Slovenia alla Puglia, ma se troviamo la voglia per affrontare viaggi di ore è solo per stare assieme. In questi giorni quante volte abbiamo sentito la richiesta “ma lo fate online?”. Abbiamo fatto una scelta che può sembrare impopolare, non avvicinare le poche persone che si occupano di radioastronomia amatoriale, ma crediamo che il contatto fisico, il vedersi, il discutere sia il modo più efficace per seminare questa passione. Fare le sessioni online significherebbe che anche i relatori starebbero a casa e quale interazione ci potrebbe essere? Ovviamente qualcuno potrebbe ribattere che in questa maniera ci seguirebbe, ma vi ricordo che ci siamo dati un mandato, quello di avere un congresso itinerante proprio per venire noi da voi; perciò, fate lo sforzo di farvi anche un’oretta di macchina per un fine settimana all’anno.
Se non ci fossimo visti di persona, alcuni dei partecipanti non avrebbero avuto la curiosità di approcciare in maniera anche semplice questa disciplina. Devo dire che alcuni commenti ci hanno fatto molto piacere e ci hanno gratificato e dato la forza di continuare.
Grazie di cuore a tutti i partecipanti!
Prossimamente potrete trovare le slide sul sito di RadioAstronomia UAI (https://radioastronomia.uai.it) o IARA (www.iaragroup.org) accedendo all’area riservata che ricordo essere gratuita.
Non abbiamo ancora la sede di ICARA 2024, ma abbiamo posto le basi per future collaborazioni per organizzarlo.
Intanto sono ancora sul treno, un viaggio lungo, ma la stanchezza è stata più che ripagata.